Video Intervista di Marco Maria Lorusso durante WPC 2023 al nostro CTO Marco Caruso che ha illustrato i servizi e le soluzioni che offriamo basati sul cloud, da Microsoft Azure a Microsoft Power Platform e sull’intelligenza artificiale con laboratori dedicati che stiamo portando avanti con i nostri clienti sia su Azure OpenAI che su Copilot.
Come illustrato le prospettive future dell’azienda è continuare a crescere sia su Azure che su Power Platform ma in particolare sulla Data Platform e AI, attraverso lo sviluppo di soluzioni data driven, accompagnando i clienti nella definizione degli use case e nella realizzazione sia di POC ma soprattutto di servizi reali.
Il WPC di quest’anno sarà ricco di innovazioni e noi siamo orgogliosi di sponsorizzare l’evento come Platinum Partner.
Non vediamo l’ora di discutere dell’enorme potenziale delle ultime soluzioni Microsoft, tra cui Power Platform, Azure e Microsoft 365, e di come essere competitivi in un’era di generative AI e della digitalizzazione.
GLI INTERVENTI DI MARCO CARUSO
Asset Management Solution
28/11, alle 15:30 – Sala Rossa
In questa sessione andremo a mostrare la nostra soluzione di Asset Management, utilizzando gli strumenti della Power Platform: dal database con Dataverse, Power Apps per la gestione dell’interfaccia, Power Automate per i processi, Power Pages per fornitori esterni, Power BI per le dashboard e Power Virtual Agents per la chatbot.
Creare un portale fornitori tramite Power Pages, Azure B2C e SharePoint
30/11, alle 13:30 – Sala Rossa
Vediamo come creare un portale fornitori velocemente senza scrivere codice ed utilizzando: Power Pages, Azure B2C e SharePoint
IL NOSTRO STAND
Il nostro team sarà presente al nostro stand per tutti e tre i giorni del WPC. Venite a trovarci per scoprire il mondo di Lobra e il nostro innovativo approccio full cloud based.
I nostri gadget sono ormai famosi, quindi vieni prima che si esauriscano!
Cogli l’occasione per giocare a “Lobra Invaders”, il nostro videogioco realizzato con Power Apps apposta da noi per il WPC – il nostro mondo ha bisogno di te!!!
E per i top scores… fantastici premi!!! Per maggiori informazioni…stay tuned!
L’intelligenza artificiale non è più un tema per specialisti ed è oggi a disposizione delle aziende e degli utenti finali per migliorare la produttività del lavoro di tutti i giorni. Con l’arrivo all’inizio di novembre di Microsoft 365 Copilot, è finalmente disponibile un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale generativa capace di aiutare nei compiti più diversi. Uno strumento con cui sperimentare nella pratica i benefici di un’innovazione destinata a rivoluzionare le modalità di lavoro al computer.
Come e per fare cosa? Questo è ciò di cui discuteremo nel webinar dal titolo “Microsoft AI e Copilot per Power Platform: la rivoluzione è già qui” il prossimo 9 Novembre 2023 alle ore 16.30 (Clicca qui per registrarti) con l’aiuto degli esperti: Mattia De Rosa, solution specialist data e AI director di Microsoft, Marco Caruso, enterprise solution architect & project manager di Lobra Futura e Luca Polzot, sales manager ModernWork di Microsoft.
Nel webinar vedremo quali cambiamenti l’AI generativa e Copilot portano nell’utilizzo delle comuni applicazioni di produttività – Word, Excel, PowerPoint, Outlook, Teams e altre – oltre che nei modi di ricercare le informazioni, sia in rete sia negli archivi aziendali. Vedremo come la tecnologia automatizza compiti noiosi di trascrizione, di sintesi, oltre a fornire aiuti nella creazione di testi, di grafica, di presentazioni, di e-mail e molto altro, a partire da semplici descrizioni in linguaggio naturale.
Sarà affrontato il tema i come portare l’AI generativa in azienda e di come avvantaggiarsi di Copilot attraverso casi d’uso ed esperienze sviluppati sia all’estero sia presso imprese italiane. Lobra Futura darà conto delle sperimentazioni fatte presso il proprio Lab AI e delle applicazioni sviluppate per la gestione delle risorse umane, la valutazione delle scelte architetturali IT e la creazione di documentazione. Vedremo infine in una demo come usare Copilot per creare in pochi istanti un’applicazione aziendale.
Per saperne di più e iscriverti al webinar gratuito organizzato da Lobra Futura per il prossimo giovedì 9 Novembre alle ore 16:30 clicca qui. La partecipazione online ti permetterà di fare domande in diretta ai relatori nel corso dell’evento.
Una delle innovazioni più sorprendenti degli ultimi anni è costituita dal debutto dell’intelligenza artificiale (AI) generativa che attraverso strumenti di semplice uso, come ChatGPT, può generare il testo di un’e-mail, così come di un rapporto di più pagine. Una capacità applicabile anche alle immagini, alla creazione di database, di codice software e che promette di cambiare per sempre le modalità con cui le persone interagiscono con il mondo digitale. Ma cos’è davvero l’AI generativa e come la si può usare in modo efficace in azienda?
“Io guardo ai numeri che fotografano il successo di ChatGPT – spiega Enrico Aquilano, technical lead di Lobra Futura -, dal milione di utenti dei primi 5 giorni ai 100 milioni in soli due mesi. ChatGPT è una classe di algoritmi e di modelli AI progettati per creare contenuti in modo automatico sulla base di semplici input in linguaggio naturale. Contenuti adatti a creare articoli, completare dei testi esistenti, velocizzare lo sviluppo applicativo”.
Come si fa a implementare l’AI generativa in azienda? Per sfruttarla bene è utile un processo strutturato. “Per prima cosa occorre definire gli obiettivi e i casi d’uso – prosegue Aquilano -. Poi c’è la scelta dell’infrastruttura che si vuole utilizzare: ci sono Azure OpenAI, Copilot, ma si possono anche usare sistemi ad hoc, supportati in house. La stessa Microsoft permette di crearsi un proprio Copilot. Altri aspetti da non trascurare sono il monitoraggio e la manutenzione, la cui continuità è essenziale per un funzionamento perfetto”.
Confidando negli sviluppi futuri, Lobra ha dedicato un proprio laboratorio all’AI generativa. “Un’iniziativa nata per risolvere un’esigenza pratica del reparto delle risorse umane e poi sviluppata con un chatbot in grado di aiutare i dipendenti, sia nei processi riguardanti l’HR, sia in quelli di tutti i giorni in azienda”. Il laboratorio di Lobra sta sperimentando l’AI generativa anche per lo sviluppo di parti di codice applicativo e per la valutazione delle scelte architetturali nei progetti. La tecnologia viene inoltre utilizzata nella generazione della documentazione.
L’intelligenza artificiale (AI) è uscita dalla fase sperimentale ed è matura per l’utilizzo nelle imprese, per migliorare i processi, facilitare l’adattamento alle sfide del mercato e, perché no, rendere il lavoro delle persone più efficace e gratificante. L’AI è aiuta a valorizzare il patrimonio digitale aziendale, facilitando le analisi su moli di dati in crescita, migliorando la comprensione dei fenomeni che possono impattare sul business e sulla competitività. La facilità con cui è oggi possibile ottenere in modalità self-service gli insight rilevanti e di condensarli in presentazioni efficaci permette decisioni più rapide e informate negli ambienti collaborativi e la capacità di prepararsi per tempo ai cambiamenti futuri.
L’AI aiuta inoltre a ottimizzare i processi aziendali, eliminando compiti noiosi e ripetitivi a vantaggio del tempo che le persone possono dedicare alle attività più creative e strategiche per il business. Tra questi la gestione delle supply chain, con le pianificazioni degli ordini e delle produzioni: funzioni che riducono gli spazi a magazzino e gli sprechi di materie prime. L’AI abilita nuovi servizi nel campo, per esempio, della manutenzione preventiva d’impianti e attrezzature riducendo i costi dei fermi di produzione. L’applicazione delle capacità di machine learning e di algoritmi sofisticati sui dati di vendita e sulle interazioni CRM permette alle aziende d’essere più efficaci nei rapporti con i clienti, conoscere e anticiparne le esigenze anche ai fine della creazione di nuovi prodotti e servizi
Una facile via d’accesso all’AI in azienda è oggi rappresentata da Microsoft 365 Copilot, un “copilota” intelligente che permette di sfruttare modelli linguistici e capacità generative (ChatGPT di OpenAI) all’interno delle applicazioni di Microsoft 365. Word, Excel, PowerPoint, Outlook, Teams e altre comuni applicazioni usate in ufficio possono beneficiarne per eseguire compiti sofisticati di creazione ed elaborazione dei documenti sulla base di semplici richieste in linguaggio naturale. I documenti così generati possono essere in seguito controllati e modificati a piacere, risparmiando il tempo necessario per una preparazione da zero.
Le capacità intelligenti di Microsoft 365 Copilot vanno a integrare i servizi già offerti dalla Microsoft Power Platform per la semplificazione in chiave end-to-end dell’uso dei dati aziendali e la creazione di moderne infrastrutture informative aziendali basate sulla programmazione low code, chatbot intelligenti e servizi in cloud offerti dalla piattaforma Azure. In sintesi, strumenti con cui impiegare l’AI in modo semplice per ottenere vantaggio competitivo, migliorare i processi, i rapporti con i clienti e qualità di prodotti e servizi.
Dell’AI e degli strumenti per impiegarla al meglio discuteremo nel webinar interattivo dal titolo “Microsoft AI e Copilot per Power Platform: la rivoluzione è già qui” il prossimo 9 Novembre 2023 alle ore 16.30 (Clicca qui per registrarti). Con gli esperti di Lobra Futura vedrai come Microsoft Copilot ridefinisce i confini del software, unendo all’AI un approccio di sviluppo senza codice, molto facile da impiegare.
🚀 Per le pillole della Power Platform, nuovo video tutorial dove vediamo come Microsoft Copilot AI ci aiuta nel creare velocemente pagine e sezioni in Microsoft Power Pages sfruttando il motore di AI generativa.
Per qualche tempo nel contesto di Power BI, è emersa la necessità da parte dei team di Data Analyst e Data Engineer, di poter creare report in modo collaborativo e in parallelo. Fino ad ora, il contributo di ciascun sviluppatore veniva gestito attraverso un approccio “Waterfall”, che significa “Ho completato lo sviluppo, ti passo il file .pbix”.
Tuttavia, questa metodologia ha mostrato delle limitazioni, poiché non favorisce un flusso di lavoro sinergico tra i membri del team. Fortunatamente, per rispondere a questa crescente esigenza di collaborazione, sono stati introdotti nuovi strumenti e approcci.
Recentemente, infatti, con l’introduzione del mondo Microsoft Fabric, è stato compiuto un ulteriore passo avanti, rendendo sempre più sottile la linea tra analisti e sviluppatori: l’introduzione del formato file .pbip.
Questo nuovo formato di file nel contesto di Power BI consente un’integrazione più fluida delle competenze tra analisti e ingegneri dei dati, promuovendo una maggiore collaborazione e un flusso di lavoro più integrato. Con l’adozione dei file .pbip, il lavoro di gruppo diventa più snello ed efficiente, poiché ogni membro del team può contribuire al progetto in tempo reale, visualizzando e aggiornando le modifiche apportate dagli altri.
Ciò aumenta la produttività e consente una gestione più efficace dei progetti complessi. Inoltre, grazie alla possibilità di utilizzare strumenti di versionamento come Git con i file .pbip, è possibile mantenere una cronologia delle revisioni, facilitando il tracciamento delle modifiche e semplificando il processo di revisione e approvazione del lavoro svolto. In conclusione, l’introduzione dei file .pbip rappresenta una risorsa preziosa per il mondo di Power BI, poiché favorisce una maggiore collaborazione tra analisti e sviluppatori, migliora l’ottimizzazione del flusso di lavoro e consente una creazione più completa e coerente di report e analisi dei dati. Nel prosieguo, sarà presente una guida pratica su come configurare una cartella Power BI con il controllo del codice sorgente. Utilizzeremo GitHub come piattaforma di support per Git.
La configurazione
Il primo passo da compiere è creare una repository e successivamente clonarla in una cartella locale:
Puoi utilizzare qualsiasi strumento per clonare la repository. Come ad esempio il terminale o GitHub Desktop. Eseguirò questo frammento di codice utilizzando Git nel terminale. Se non hai la command-line interface (CLI) di Git, puoi trovare il link per scaricarla qui.
Dopo aver completato il download, puoi eseguire questo frammento di codice per clonare la repository in una cartella locale:
Fatto ciò, troverai la repository nella posizione desiderata:
Apri ora il tuo file .pbix e vai su File > Options and Settings > Options:
Sul lato sinistro della schermata, vedrai una scheda denominata “Preview Features”. Metti una spunta accanto all’opzione “Power BI project (.pbip) save option”, come mostrato in figura:
Ora, vai all’opzione “Save as” del file. Ora vedrai disponibile l’opzione “Save as .pbip”. Scegli questa opzione e salva il file nellarepository Git clonato in precedenza. Fatto ciò, troverai nella repository la seguente cartella e i seguenti file:
Nota bene: la cartella .git e il file .gitignore vengono generati dalla repository Git e non dal salvataggio del file .pbip.
Il report è contenuto nel file di configurazione .pbip, che appare così:
Questa cartella conterrà ora due ulteriori cartelle: <NomeReport>.Dataset e <NomeReport>.Report. All’interno di queste cartelle, troverai file di configurazione .JSON che Power BI leggerà internamente per compilare il report stesso. Il file più interessante è il file di configurazione <NomeReport>.Dataset/model.bim, che contiene quasi tutte le informazioni su tabelle, colonne, origini di power query e misure DAX.
Facciamo un esempio: all’interno del modello relazionale del nostro report troviamo la tabella “Sales”.
All’interno del file model.bim, che è di fatto un .JSON, sarà possibile trovare la configurazione di tale tabella:
Possiamo esaminare come all’interno di questo frammento di codice siano inclusi tutti gli elementi correlati, compreso il codice M utilizzato dall’engine di Power Query per definire la fonte di dati.
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